I nostri piedi sono le basi principali del nostro equilibrio fisico e psichico; è proprio su di essi che si scaricano le tensioni e i pesi accumulati da tutto il resto del corpo e, grazie all’interpretazione dei loro segni e punti dolenti, è possibile andare a leggere il nostro stato di benessere comprendendo quali parti di noi richiedono una maggiore attenzione.
Su ogni piede il sistema nervoso è presente con ben 7200 terminali nervosi, ciò significa che i piedi sono una zona particolarmente ricettiva quando stimolata attraverso manipolazioni e massaggi. I punti riflessi dei piedi sono collegati a ogni parte del corpo e in essi si manifestano le funzioni degli organi e distretti corrispondenti. Nei piedi, inoltre, troviamo un fitto reticolo di vene, conosciuto come spugna di Lejart, che ad ogni passo e ad ogni compressione si “strizza” creando il primo impulso circolatorio verso il cuore.
In Riflessologia le stimolazioni cutanee della pianta del piede sono in grado di attivare processi molto complessi nei quali sono coinvolte anche le endorfine e i loro recettori che, oltre ad essere antidolorifici naturali, sono coinvolte in tutta una serie di meccanismi:
∙ controllo dell’appetito e dell’attività gastro-intestinale ∙
∙ regolazione del sonno ∙
∙ regolazione del ciclo mestruale ∙
∙ termoregolazione e secrezione di ormoni ∙
Per quanto riguarda le indicazioni, si può dire che la riflessologia può apportare grande giovamento in caso di diversi disturbi, non soltanto di origine psicosomatica. Ecco alcuni esempi:
Esistono, anche nella più innocua e dolce delle terapie, casi in cui è bene evitare di praticarla. Anche nel massaggio zonale del piede esistono degli accorgimenti che è bene conoscere e valutare:
“Il piede esprime tutto ciò che è legato ai temi della stabilità, della solidità, ma anche del concetto di cammino inteso come l’andare avanti, il seguire un percorso, la possibilità di cambiare strada, di puntare i piedi, di sollevarsi sulle punte e vedere oltre… Il grande potere della Riflessologia Plantare è quello di riportarci con i piedi per terra.”
“Tutto è uno. Il nostro corpo non è un insieme di parti separate, ma una totalità indivisibile: agendo sul particolare si hanno effetti sul generale. E così, la Riflessologia Plantare ripropone il concetto, comune a diverse riflessoterapie, che ogni parte del corpo rispecchi in sè la totalità dell’organismo.”
Per la tradizione thailandese il corpo umano è attraversato da tracciati o linee energetiche chiamate Sen Sib. Se ne contano più di 70 mila ma sono solo 10 quelli principali, immensi canali dai quali attingono tutti i quelli secondari. Essi hanno tutti origine dall’ombelico e attraversano il corpo passando dai più importanti punti di agopuntura, anche se non coincidono con i meridiani di Medicina Cinese. In qualsiasi tipo di massaggio thailandese il lavoro sui muscoli è solo un obiettivo secondario perché il principale scopo è quello di ristabilire l’equilibrio energetico.
Lo strumento con il quale si esegue il massaggio è una bacchetta lunga circa 15 cm composta da legno di teak, di rosa thai o palissandro siamese, materiale estremamente resistente.
La tradizione thailandese vuole che venga chiamato “il maestro” perché, oltre a derivare da alberi fulminati che hanno ricevuto l’energia dall’alto, è parte importantissima della cultura nazionale da sempre.
In un normale massaggio Thai la pressione è solitamente esercitata con il gomito, ma essendo la superficie plantare molto ridotta risulta complicato applicare la stessa pressione con le mani. Utilizzando la bacchetta, invece, la pressione è 10 volte più incisiva e precisa e ci permette di individuare e disperdere più velocemente i cristalli di calcio e acido urico presenti sotto la pelle sotto forma di accumuli di tossine.
Per quanto riguarda le indicazioni, si può dire che la riflessologia può apportare grande giovamento in caso di diversi disturbi, non soltanto di origine psicosomatica. Ecco alcuni esempi:
Esistono, anche nella più innocua e dolce delle terapie, casi in cui è bene evitare di praticarla. Anche nel massaggio zonale del piede esistono degli accorgimenti che è bene conoscere e valutare:
Il Rituale “Cielo-Terra” è un TRATTAMENTO COMPLETO che ha lo scopo di rimettere in collegamento la componente più astratta del nostro corpo con quella più pratica e concreta.
MASSAGGIO VISO + RIFLESSOLOGIA PLANTARE
La prima parte del rituale, quella che rappresenta il Cielo, si concentra sul massaggio del viso e della zona cervicale, dove maggiormente si accumulano i blocchi causati da un eccessivo carico di responsabilità e di pensieri.
La seconda parte del rituale, quella che rappresenta la Terra, si esplica tramite un trattamento completo di Riflessologia Plantare, il quale aiuta a riportare saldamente i piedi a terra ritrovando l’equilibrio perduto.
Più forte è il rapporto con le nostre radici e più facile sarà affrontare gli ostacoli che si presentano sul cammino.
Secondo le medicine antiche, e la visione orientale, il volto è come uno specchio che rivela ogni mutamento del benessere psico-fisico. Un antico proverbio dice “The face comes from the heart”, nel viso viene riflesso ciò che una persona sente. Grazie ai numerosi meridiani, o “Sen”, passanti per il viso è possibile, tramite il massaggio andare a diffondere, un profondo stato di pace e rilassamento.
Il Thai Face Massage è detto anche massaggio dell’eterna giovinezza, esso agisce in profondità sui tessuti, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica, attenuando i segni della stanchezza, dell’invecchiamento e rendendo il viso più roseo e luminoso.
Esso si esprime attraverso tecniche di digitopressione e stimolazione dei punti energetici trattando non solo il viso, ma anche testa, orecchie, collo e parte superiore delle spalle dove solitamente si annidano le peggiori tensioni che contribuiscono al corrugamento del volto.
Nella tradizione Thai il massaggio ha sempre valenza terapeutica poiché stimola il percorso dei “Sen”, bilanciando il flusso energetico al loro interno, e assicura di conseguenza il buon funzionamento di tutti gli organi che essi irrorano. Il massaggio della testa e del viso risulta efficace anche per alleviare mal di testa o emicranie, bruciore e stanchezza agli occhi e problemi di sinusite.
Durante il trattamento particolare importanza acquisiscono i “trigger points” ovvero i punti di maggiore tensione del volto, il cui rilassamento è fondamentale per ritrovare una condizione di benessere.
Come anticipato il massaggio thailandese del viso è indicato per alleviare diverse problematiche:
Anche nel massaggio del viso esistono degli accorgimenti che è bene conoscere e valutare. Il massaggio non deve essere svolto quando:
Il volto umano non mente mai: è l’unica cartina che segna tutti i territori in cui abbiamo vissuto
(Luis Sepúlveda)
Questo particolare tipo di massaggio era noto originariamente con il nome di “massaggio metamerico” in virtù della tecnica che segue appunto i metameri. I Metameri sono segmenti muscolari collegati direttamente al sistema nervoso simpatico tramite i nervi. A ciascun metamero corrisponde una zona riflessa attribuita ad un determinato organo, il quale trasmette alla cute le proprie disarmonie.
Attraverso una serie di movimenti, che partono dalla parte cervicale posteriore, risalgono su tutto il cuoio capelluto per terminare sulla fronte e su tutto il resto del viso, si alleggeriscono le tensioni e gli inestetismi causati dalla disarmonia dei vari organi corrispondenti.
Questo massaggio risulta efficace anche nel caso in cui si presentano tensioni al volto e alla testa con emicranie frequenti. Le trazioni profonde che vengono effettuate donano un piacevole senso di rilassatezza e leggerezza che conferisce sicuramente un’immagine più giovane e rilassata.
Lavorando in modo profondo sui tessuti questo massaggio facilita il processo di filtrazione e assorbimento, stimolando la circolazione sanguigna e linfatica e riattivando il rinnovamento cellulare e la produzione di collagene.
Come anticipato il massaggio connettivale del viso è indicato per alleviare diverse problematiche:
Anche nel massaggio del viso esistono degli accorgimenti che è bene conoscere e valutare. Il massaggio non deve essere svolto quando:
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